Edifici e Costruzioni: Unione tra Inox e Altri Metalli

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L’acciaio inossidabile è sempre più utilizzato negli edifici e nelle costruzioni. Fondamentali sono le sue qualità estetiche, oltre alla facile lavorabilità e all’elevata resistenza a corrosione. Ma come viene utilizzato?


Edifici: ad ogni applicazione il suo acciaio inox.

Spesso, l’acciaio inox viene usato per le superfici a vista degli edifici, oppure anche per gli elementi strutturali e di fissaggio come bulloni, viti, ecc.. Ma quale tipo di acciaio è l’ideale per questa specifica applicazione? Per gli edifici che sorgono in ambienti urbani o industriali (e anche per i componenti strutturali di supporto alle facciate poco accessibili) è consigliato l’utilizzo di gradi comuni come l’AISI 304 o il 316.

 

Unione tra diversi metalli: dipende dai fattori progettuali.

Il comportamento che deriva dall’unione dell’acciaio inox con altri materiali metallici dipende da fattori progettuali. Il rischio di corrosione è elevato, soprattutto se gli elementi rimangono esposti per lungo tempo ad agenti atmosferici e alla condensa. Se il progetto, invece, prevedere una buona areazione e levigatura delle superfici, l’assenza di interstizi e dei drenaggi per le acque piovane, il rischio di corrosione galvanica si riduce notevolmente.

 

Eventuali problemi progettuali.

Al contrario, se negli edifici (dove due diversi materiali metallici si incontrano) sono presenti aree costantemente umide o ristagni d’acqua, la corrosione galvanica sarà quasi inevitabile. Inoltre, sarebbe opportuno evitare progetti con anodi piccoli e catodi grandi. Fondamentale è avere un rapporto equilibrato tra aree catodiche e anodiche. Per la riparazione dei tetti, ad esempio, è comune unire superfici in acciaio inox ad altre minori in altri metalli.


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