E’ sempre più di uso comune utilizzare fili in acciaio inossidabile nelle vigne. Ma perché fare questa scelta? Scopriamolo insieme nel nostro post di oggi.
Vigneti: quali vantaggi nell’utilizzo dei fili in inox?
Negli ultimi anni, le attività agricole si stanno evolvendo, prediligendo soluzioni innovative rispetto a quelle più tradizionali. Scegliere fili in acciaio inox porta tantissimi vantaggi come:
- Maggiore efficienza nel tempo, con una durata pari alla vita fruttifera del vigneto stesso (evitando così sostituzioni per rottura o allentamento)
- Resa estetica perfetta
- Maggiore resistenza alle sollecitazioni di mezzi meccanici per la raccolta e potatura (grazie alla loro buona resistenza meccanica che ne garantisce una perfetta tesatura).
Qualche altro vantaggio.
Oltre ai vantaggi appena citati, scegliere l’acciaio inossidabile per in fili delle vigne garantisce anche:
- un elevato carico di rottura (così da sostenere pesi per tutta la lunghezza del filare)
- non dev’essere tesato altre volte, oltre la prima tesatura (allentandosi poco nel tempo)
- risulta duttile così da poter essere fissato e piegato con facilità a pali di testata
- è resistente all’azione di prodotti chimici presenti nei trattamenti utilizzati stagionalmente.
Ma quale tipo di acciaio inox scegliere?
L’agricoltore dovrà però scegliere il tipo di acciaio inox più adatto per questa particolare applicazione. Ma come scegliere? L’acciaio inossidabile più diffuso è quello AISI 304, amagnetico. I fili realizzati con questo tipo di acciaio garantiscono un’ottima tenuta ai pali di testata e ai pali intermedi, oltre ad una tesatura costante e ad un’ottima resistenza alla corrosione da prodotti chimici di uso agricolo.
Altro acciaio inox utilizzato nei fili dei vigneti è quello AISI 430, magnetico. Questo tipo di acciaio, può reagire agli elementi atmosferici con cui viene in contatto mostrando un leggero viraggio di colore, che resta però stabilizzato nel tempo. Ultima tipologia di acciaio è quello AISI 434, che garantisce sia una perfetta tenuta meccanica che estetica.
Questi ultimi due tipi di acciaio hanno prezzi inferiori rispetto all’AISI 304, a parità di comportamenti di esercizio (che sono simili tra loro). I viticoltori, quindi, possono orientarsi su tutti e tre le tipologie, a seconda del tipo di investimento che vogliono sostenere.
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