Composizione Chimica: le Specifiche della Norma ISO 3506-1: 2020?

composizione chimica

Continuiamo i nostri aggiornamenti riguardo alla norma ISO 3506-1: 2020 sugli elementi di fissaggio. Oggi parliamo, delle specifiche riguardanti la composizione chimica definite in questa norma.


Norma ISO 3506-1: 2020: quali limiti per la composizione chimica?

Nella tabella 1, che troviamo di seguito, sono specificati i limiti per la composizione chimica dei gradi di acciaio inossidabile per gli elementi di fissaggio. La composizione chimica, infatti, deve essere valutata in conformità alle norme internazionali pertinenti. La scelta finale della composizione chimica (entro il grado di acciaio inossidabile specificato) rimane a discrezione del produttore. Questo salvo un diverso accordo tra l’acquirente e il produttore stesso. Il grado di acciaio inossidabile adatto per un’applicazione dev’essere selezionato in conformità con le specifiche definite nella ISO 3506-6.

composizione chimica tabella 1
Tabella 1
 
Composizione chimica: le prime specifiche della norma.

Di seguito ecco le specifiche relative alla composizione chimica in riferimento alla norma ISO 3506-1: 2020.

  1. Secondo gli standard dei materiali, i valori sono massimi:
  • se non diversamente indicato
  • se il numero di cifre mostrato è conforme alle regole usuali (es. EN 10088 – tutte le parti).
  1. In caso di controversia, si applica l’analisi del prodotto.
  2. Il selenio può essere utilizzato per sostituire lo zolfo, potrebbero però essere applicate restrizioni al suo utilizzo.
  3. Se il contenuto di nichel è inferiore all’8,0%, il contenuto minimo di manganese è del 5,0%.
  4. Non esiste un limite minimo al contenuto di rame, a condizione che il contenuto di nichel sia maggiore dell’8,0%.

 

Altre specifiche su molibdeno, cromo, carbonio e altri elementi.

Dopo aver trattato il contenuto di selenio, zolfo, nichel manganese e rame, vediamo insieme le specifiche relative ad altri elementi.

  1. Il molibdeno può essere presente ma a discrezione del produttore. Tuttavia se, per alcune applicazioni, risulta fondamentale limitarne il contenuto, questo dev’essere dichiarato al momento dell’ordine da parte dell’acquirente.
  2. Se il contenuto di cromo è inferiore al 17,0%, il contenuto minimo di nichel dovrebbe essere del 12,0%.
  3. Per gli acciai inossidabili austenitici con un tenore massimo di carbonio dello 0,030%, l’azoto può essere presente ma non deve comunque superare lo 0,22%. Il tenore di carbonio (a discrezione del produttore) può essere maggiore se necessario per ottenere le proprietà meccaniche specificate per diametri maggiori. Per gli acciai austenitici, non deve però superare lo 0,12%.
  4. Per migliorare la resistenza alla corrosione, è possibile includere titanio e/o niobio.
  5. In relazione agli acciai Duplex: la formula presente in tabella viene utilizzata esclusivamente allo scopo di classificare gli acciai duplex in conformità con questo documento (non è, quindi, intesa come criterio di selezione per la resistenza alla corrosione).

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