Il 2020 è stato un anno difficile per l’industria nautica, soprattutto durante i mesi del lockdown. Rispetto allo scorso anno, il 2021 dovrebbe portare ad una ripresa del mercato nautico. Vediamo insieme cosa dobbiamo aspettarci..
Mercato nautico: puntiamo su vele, gommoni, motoscafi.
Nonostante la pandemia, il settore produttivo della nautica non si ferma! Dalla costruzione di vele fino a quella di componenti di gommoni e motoscafi. Una maggiore fiducia, quindi, per il settore delle unità da diporto. Il dinamismo del mercato delle barche a motore fuoribordo ha, per esempio, contribuito ad ammortizzare il periodo di crisi. Crescita anche per il segmento degli accessori e dei motori. Gli armatori, inoltre, sembrano apprezzare sempre di più gli yacht explorer, imbarcazioni di lusso con caratteristiche prese dal militare, dai supply vessel e dai rimorchiatori. Scelti perché in grado di garantire una navigazione per lunghi periodi in qualsiasi condizione meteo marina, oltre che ad essere in grado di effettuare crociere in totale autonomia.
Produzione dei super yacht: Italia al top!
In Italia, è ancora fondamentale la produzione dei super yacht. L’industria italiana, infatti, risulta ancora al top per gli ordini di unità superiori a 24 metri (secondo i dati del Global Order Book). Attualmente, sono 407, infatti, gli ordini di super yacht in costruzione nel nostro paese, su un totale di 821ordini mondiali. 9 unità in più rispetto all’anno scorso. Un comparto produttivo in cui l’Italia detiene (e conserva tuttora) da molto tempo la leadership mondiale.
E sul fronte Leasing?
Lo scorso anno , il leasing nautico è tornato a crescere, con un 15,9% in più di contratti rispetto al 2019 (ben 593,7 milioni di euro). Al primo posto troviamo sempre il sotto comparto della nautica da diporto, pari al 96% del leasing nautica complessivo.
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