Hai mai sentito parlare di passivazione?
Quando si parla di passivazione dell’acciaio, si intende proprio una caratteristica intrinseca del materiale stesso. La passivazione, infatti, rende l’acciaio resistente alla corrosione.
Passivazione dell’acciaio inox. Di cosa parliamo?
La passivazione è un argomento che richiederebbe giornate intere di spiegazioni sulla metallurgica, sull’elettrochimica e sulla corrosione.
Ci sono infiniti casi reali a livello globale, per esempio, dove la mancanza di questa caratteristica dell’Acciaio risulta alla base di cedimenti e danni.
Resistenza alla corrosione: a cosa è dovuta?
La resistenza a corrosione degli acciai inossidabili è dovuta a un film protettivo invisibile formato principalmente da Ossidi e Idrossidi di Cromo.
Parlando di passivazione si fa riferimento più precisamente all’ossido di cromo nella sua più comune forma: Cr2O3.
Questo film protettivo, quindi, per conferire passivazione agli acciai inossidabili, deve avere alcune caratteristiche ben precise quali:
- compattezza
- insolubilità
- adesione.
Queste proprietà principali rendono il film di passività protettivo nei confronti dell’acciaio inossidabile, conferendo una buona passivazione e proteggendolo, così, dall’attacco di agenti esterni.
Quando si parla di passivazione dell’acciaio inox, perciò, si fa riferimento a un ossido perfettamente aderente e compatto.
La passivazione, dunque, oltre ad essere una barriera fisica contro il passaggio dall’ambiente esterno al substrato metallico di agenti aggressivi, porta anche a un innalzamento del potenziale elettrochimico superficiale del metallo, nobilitando l’acciaio inox.
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La passivazione dell’acciaio inox lo rende inattaccabile anche in ambiente marino quali darsene marittime,piattaforme petrolifere o impianti di segnalazione marine (fari o boe fisse).