Sai quale reazione ha l’acciaio inox a contatto con gli agenti chimici? Gli acciai inossidabili A1, A2 e A4 diventano resistenti alla corrosione grazie allo strato di Ossido che si forma sulla sua superficie.
Agenti chimici: cosa succede quando lo strato si danneggia?
Se lo strato di ossido superficiale si danneggia, si riforma immediatamente grazie all’ossigeno presente nell’aria o mescolato all’acqua corrente.
In mancanza di ossigeno (per difetto di progettazione o per sporco accumulato), però, anche questa tipologia di acciaio può corrodere.
Agenti chimici. Quali sono le regole da seguire?
L’utilizzo delle seguenti tipologie di acciaio sono consigliate nei relativi casi specifici:
- Acciaio Aisi 304 (A2) fuori dall’acqua e in un clima continentale.
- Acciaio Aisi 316 (A4) a contatto con l’acqua e in ambienti climatici marini.
- Acciaio Aisi 303 (A1) con aggiunta di zolfo, per conferire un’ottima propensione alle lavorazioni con asportazione di truciolo (questa aggiunta però lo rende più suscettibile alla corrosione).
Sono da evitare quindi: fessure, giunture, zone di acqua ristagnante, mancanza di ossigeno e sporco incrostato.
E’ importante, quindi, selezionare l’acciaio giusto per un determinato settore applicativo.
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